martedì 12 luglio 2011

Cosa significa rispettare?

Molte volte si sente parlare di rispetto. Molti dicono frasi come: "Mi devi rispetto", "Merito il tuo rispetto"... oppure "Sei un irrispettoso", "Nessuno ti ha insegnato il rispetto?"... o ancora "Rispetta l'ambiente", "Rispettiamo la natura"... "Se vuoi rispetto, devi meritartelo".

Le parole più utilizzate, sono spesso quelle che meno conosciamo. Ecco perché ho deciso di trattare questo argomento e credo che se continuerai a leggere, potrai trovare qualcosa di nuovo su questo bellissimo valore.

Bene, partiamo da questo: il rispetto è un grande valore! Uno di quei valori che non dobbiamo perdere, anzi dobbiamo approfondirlo proprio per vivere meglio.

Vivere meglio? Come? Con chi? Cerchiamo di andare con ordine (non sarà facile visto che come sempre parto da un'idea e vado a braccio, di getto... lasciando qualche ragionamento per la strada... ma confido nel tuo ingegno per riuscire a cogliere anche quello che è rimasto, per una cosa o per l'altra, nella tastiera...).

Il rispetto come tutti i termini ha un'origine, deriva da un termine antico, etimologico, che ne delinea solitamente le caratteristiche. Proviamo a vedere se anche in questo caso l'etimologia viene in nostro aiuto.

Sembra proprio di si, perché rispettare, riprende il verbo "guardare". In un primo significato possiamo dire che rispettare è saper guardasi intorno. Credo sia già bellissimo come concetto, perché ci fa capire che non siamo soli.

Come diceva il grande Cicerone "non siamo nati soltanto per noi". Il valore del rispetto ce lo ricorda, perché ci impone di guardare attorno, di ri-guardare, come se ci dovessimo sforzare per vedere che attorno a noi c'è qualcosa di meraviglioso: l'altro!

Pensa a quanto questo valore sia importante nel rapporto tra fidanzati. È fondamentale direi, perché solo rispettando veramente l'altro si può crescere insieme e fare un percorso in due. Alcune volte i giovani fidanzati camminano da soli, perché non guardano e ri-guardano l'altro che sta al loro fianco.

Non sprecare l'occasione di accorgerti degli altri! Soprattutto di coloro che ami!

Il fatto di accorgersi di non essere soli, non è soltanto una forma di rispetto verso gli altri, ma lo è anche nei confronti di te stesso. Prova a pensare a quante persone si sentono sole, si credono sole e si isolano senza aprirsi agli altri... molte volte queste situazioni portano al massimo esempio di non rispetto di se stessi, quando sfociano in gesti estremi e autodistruttivi.

Il rispetto diventa anche il saper guardare i dettagli, l'accorgersi di queste persone sole che stanno magari accanto a noi. Ci rendiamo conto tutti che ci sono persone che non "si rispettano", perché vivono in situazioni poco dignitose... quanti però sono così rispettosi da attivarsi ad aiutarle?

Purtroppo il grande errore di oggi è pensare che rispettare significhi accettare tutto, lasciare che gli altri facciano quello che vogliono, che in diversi casi diventa un "non preoccuparsi degli altri", un bel "me ne frego di tutti"! In nome del rispetto ci si isola nel proprio individualismo (una piaga della nostra società moderna). Forse qualcuno può spiegarmi se questo individualismo ha qualcosa a che fare con il vero "guardarsi intorno"?

Rispettare significa agire sapendo che non sei solo. Il rispetto non è un valore che possiamo imporre. Questo sarebbe un rispetto mafioso, che nemmeno si potrebbe chiamare così. Il rispetto non è neanche qualcosa di incondizionato. Non dobbiamo per forza rispettare tutto. Dobbiamo rispettare seguendo la nostra qualità più elevata, la ragione.

Sai cosa segue e vuole raggiungere la nostra ragione? La verità! Se è così, allora il rispetto stesso segue la verità. Proprio da questo nasce la differenza tra rispetto e tolleranza...

Vorrei sottolineare la differenza tra rispetto e tolleranza. Oggi si parla troppo di tolleranza, dimenticando che si "tollera" ciò che è di per sé negativo. Quindi, ogni volta che si sventola la bandiera della tolleranza, si sta mettendo in luce qualcosa di per sé sbagliato o negativo: nessuno infatti "tollera" un buon gelato! ;-) Tollerare significa più che altro sopportare e non accettare, qualcosa di per sé inevitabile o che non dipende da noi. La tolleranza, e questo vorrei davvero super-sottolinearlo, non significa accettare, anzi il fatto stesso che si tollera qualcosa, significa che questo qualcosa non va proprio bene!

Il rispetto invece come abbiamo detto segue la verità e quindi il bene. Si potrebbe dire che ri-guardando me stesso e ri-guardandomi intorno, riesco a cogliere la verità e il bene che è in me e che è fuori da me. Manca solo un ultimo passo: seguire questo bene! ;-)

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