giovedì 21 giugno 2012

Ammazzare il tempo

Il testo uscito ieri per la prima prova della maturità 2012 propone degli spunti interessanti. Troppi, a dire la verità, per essere sviluppati in un post. Cercherò, quindi, di analizzare solo qualche punto in modo totalmente libero, senza seguire la traccia di analisi che hanno proposto dal Ministero. 

"Ammazzare il tempo" di Eugenio Montale fa parte di una collezione di scritti in prosa chiamata Auto da fé, ma pubblicato per la prima volta nel 1961 nel Corriere della Sera. In realtà, bisognerebbe leggere il testo completo per riuscire a capire ed inquadrare per bene il discorso dell'autore, ma alcuni passaggi aprono curiose prospettive e idee.


Per esempio, ci si potrebbe soffermare su alcune parole che vengono usate dallo scrittore. Ozio, come viene sottolineato, è qualcosa di diverso dallo svago. Quando ci ritroviamo davanti ad un televisore a vedere un bel film, quando ci buttiamo sul divano, quando divaghiamo... non stiamo oziando, ma ci stiamo piuttosto svagando. L'ozio è concepito come qualcosa di diverso. Non è il dolce far niente. È un'occupazione, una delle più importanti e delle più dimenticate. Indica un'occupazione principalmente votata alla ricerca intellettuale.

mercoledì 20 giugno 2012

Maturità 2012: iniziano gli scritti

Il tema è stato tratto! È ormai diventato realtà l'esame di maturità di quest'anno. 500mila studenti questa mattina hanno affrontato la prima prova. Lì seduti su una sedia, una delle solite, conosciute ormai da 5 anni (per i più fortunati), con davanti, sopra il banco (anch'esso ormai amico), alcuni fogli da riempire con l'inchiostro della propria penna. 

Già, la penna... chissà in quanti avranno preso una penna nuova per l'occasione, quanti invece avranno portato la loro preferita, quella con cui si scrive meglio e più velocemente, quella che dopo ore non dà quei fastidiosi problemi alla mano, o peggio a tutto il braccio.

Il problema della scelta della penna però è il più banale, ben altri sono i macigni che hanno dovuto affrontare gli studenti questa mattina.

martedì 19 giugno 2012

Forum della meritocrazia

È appena iniziato il Convegno della prima Giornata della Meritocrazia che si potrebbe riassumere con le 3E del titolo: "equità, efficienza, emergenza". L'appuntamento promosso dal Forum della meritocrazia si è aperto alle ore 11 a Roma nella sala della Lupa di Palazzo Montecitorio, visto che è anche in collaborazione con la Camera dei Deputati.

Si inaugura così la Giornata della Meritocrazia per tutti coloro che credono che il cambio di passo è possibile, che la Rivoluzione del Merito si può fare anche oggi e anche in Italia. In molti dicono "dobbiamo andare via dall'Italia", "non c'è futuro qui", "dobbiamo iscrivere i nostri figli alle scuole straniere".

La meritocrazia è un grande valore da perseguire e da trasmettere sempre di più.

venerdì 15 giugno 2012

Maturità 2012

È partito il conto alla rovescia. Ormai si inizia a fare il totoscommesse per il tema di maturità: D'Annunzio, Pascoli e Levi sembrano gli autori più probabili; per gli altri temi potrebbero spuntare la crisi legata all'euro; il tema femminile legato alle violenze o alla questione delle pari opportunità; i giovani e il lavoro; il sisma...

Quest'anno si può davvero parlare di "Maturità digitale", perché le tracce delle prove scritte arriveranno direttamente via web, attraverso una sorta di "plico telematico". Controlli massicci, carabinieri che circondano un'area, ormai militarizzata, dove si può accedere sono con uno specifico pass. 

A molti studenti farà strano sapere che le 2 prime prove scritte sono già pronte, archiviate in un computer "inaccessibile". Sparite le buste consegnate dai carabinieri, quest'anno le prove scritte (i temi e le seconde prove) arriveranno direttamente via web. Stai già pensando agli hacker?

mercoledì 6 giugno 2012

Disinformazione - seconda parte

Eccoci qui, come promesso, con la seconda parte del post sulla disinformazione. Ieri, abbiamo visto insieme le prime 5 regole di Chomskyora vediamo di arrivare fino alla fine, ossia fino alla regola numero 10.

Quando Cosmo dice a Bishop, nel film I signori della truffa: "C'è una guerra là fuori, amico mio. Una guerra mondiale. E non ha la minima importanza chi ha più pallottole, ha importanza chi controlla le informazioni. Ciò che si vede, si sente, come lavoriamo, cosa pensiamo, si basa tutto sull'informazione!" ha perfettamente ragione. Chi controlla l'informazione ha una forza enorme. 

Il singolo stesso, il semplice individuo, in possesso delle informazioni, si rivela pericoloso, inizia ad avere idee proprie, intuizioni geniali che prima nessuno aveva avuto, arriva perfino a poter fare un'analisi critica non solo della sua condizione specifica, ma della più vasta situazione generale, sociale e mondiale.

Un vero pericolo, da sedare e tenere a bada. Come? Possedendo le informazioni? Avendone il controllo? Certo, soprattutto utilizzando i metodi della disinformazione e seguendo le seguenti regole:

martedì 5 giugno 2012

Disinformazione - prima parte

Sempre più oggi riceviamo informazioni, notizie in tempo quasi reale, immagini, video di ciò che è successo. Come possiamo capire quando le informazioni che ci arrivano sono attendibili, serie, verificate e precise? Come  possiamo essere sicuri che qualcuno non ci stia manipolando? C'è un sistema che possa essere utilizzato come campanello d'allarme?

È davvero difficile essere sicuri delle informazioni che riceviamo. Dobbiamo sempre e comunque metterci in qualche modo nelle mani di altri. Siamo quasi costretti (e a dire la verità mi sembra qualcosa di stupendo) a dare fiducia ad altri. Non potremmo vivere diversamente. Dobbiamo sempre affidarci.

Questo non significa che dobbiamo bendarci gli occhi e bere tutto quello che ci offrono. Possiamo fare una certa selezione, una critica a tutto quello che ci viene offerto e infine una scelta. Esiste un metodo utile?