Il testo uscito ieri per la prima prova della maturità 2012 propone degli spunti interessanti. Troppi, a dire la verità, per essere sviluppati in un post. Cercherò, quindi, di analizzare solo qualche punto in modo totalmente libero, senza seguire la traccia di analisi che hanno proposto dal Ministero.
"Ammazzare il tempo" di Eugenio Montale fa parte di una collezione di scritti in prosa chiamata Auto da fé, ma pubblicato per la prima volta nel 1961 nel Corriere della Sera. In realtà, bisognerebbe leggere il testo completo per riuscire a capire ed inquadrare per bene il discorso dell'autore, ma alcuni passaggi aprono curiose prospettive e idee.
Per esempio, ci si potrebbe soffermare su alcune parole che vengono usate dallo scrittore. Ozio, come viene sottolineato, è qualcosa di diverso dallo svago. Quando ci ritroviamo davanti ad un televisore a vedere un bel film, quando ci buttiamo sul divano, quando divaghiamo... non stiamo oziando, ma ci stiamo piuttosto svagando. L'ozio è concepito come qualcosa di diverso. Non è il dolce far niente. È un'occupazione, una delle più importanti e delle più dimenticate. Indica un'occupazione principalmente votata alla ricerca intellettuale.