martedì 18 dicembre 2012

Progetto 25: giorno 18 - Una spilla per una vita

Per capire meglio la forza del donare e il valore della generosità sto sperimentando anche quest'anno il Progetto 25 che consiste nel fare un regalo al giorno per 25 giorni (dal 1 al 25 dicembre). Non semplicemente comprare una cosa ogni giorno e scegliere a chi donarla, ma pensare a qualcosa di davvero speciale, dei gesti insoliti che possano far emergere la vera energia travolgente di un dono.
L'uomo non possiede la vita, la riceve. E nel momento in cui cessa di trasmettere vita, in quel preciso momento la vita in lui si dissecca. La vita si alimenta di vita donata.

DICIOTTESIMO GIORNO: UNA SPILLA PER UNA VITA

Questo regalo non è proprio stato fatto oggi e non so se considerarlo un regalo donato o ricevuto. Probabilmente entrambi. Ho cercato di fare qualcosa di prezioso per una persona (o meglio per due)  che ha voluto accettare il regalo e con la sua risposta mi ha donato qualcosa di grandioso.

Qualche giorno fa una mia amica (che non vedevo da tempo) mi ha contattato in facebook. Mi ha scritto semplicemente se potevo lasciarle il mio numero e se poteva chiamarmi per chiedermi dei consigli. Le ho subito risposto lasciandole il mio numero e dicendole che potevamo anche incontrarci il sabato successivo.



È una ragazza giovane e all'inizio non avevo capito perché aveva scelto me per confidarsi... poi ho  compreso che cercava aiuto e che non poteva affrontare la situazione con molte persone. Una ragazza giovane... e non più sola. O meglio sola perché lasciata dal ragazzo, ma insieme a qualcuno perché incinta.

Una storia purtroppo comune oggi: una ragazza giovane, rimasta incinta e scaricata dal ragazzo che per paura o per altri motivi non voleva prendersi la responsabilità di un figlio. Cosa fare? Quali alternative? Dove sbattere la testa? Cosa dire ai genitori? Cosa fare di suo figlio, di quel piccolo che stava crescendo dentro di lei?

Non posso raccontare i dettagli di questa vicenda per ovvi motivi, ma posso solo dirti quello che è successo e quali sono stati i regali: il primo è stata la spilletta che vedi nella foto, chiamata "piedini preziosi". Ne ho alcune a casa e quando ci siamo incontrati per parlare quel sabato le ne ho regalata una, spiegandole che rappresentano i piedini di un feto alla 10 settimana dal concepimento (più o meno la stessa dimensione).

Abbiamo parlato tanto quel giorno e i giorni dopo al cellulare, ma la telefonata più bella è stata certamente quella di oggi, quando mi ha detto che avrebbe tenuto il bambino, che aveva parlato ai genitori, trovandoli disponibili a supportarla e a sostenerla nei prossimi mesi... chissà forse un giorno potrà trovare la stessa disponibilità anche nel suo ex-ragazzo, che è e sarà un padre.

Non puoi capire che gioia... non so nemmeno se ho qualche merito, ma una cosa è certa: ci sarà un bel battesimo quest'estate!
davvero

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