martedì 4 dicembre 2012

Progetto 25: giorno 4 - Handel, Mozart e Beethoven

Per capire meglio la forza del donare e il valore della generosità sto sperimentando anche quest'anno il Progetto 25 che consiste nel fare un regalo al giorno per 25 giorni (dal 1 al 25 dicembre). Non semplicemente comprare una cosa ogni giorno e scegliere a chi donarla, ma pensare a qualcosa di davvero speciale, dei gesti insoliti che possano far emergere la vera energia travolgente di un dono.
La musica può essere apprezzata da una persona che non sa né leggere né scrivere, così come da gente dotata della più evoluta forma di intelligenza. (G. Gershwin)

QUARTO REGALO: HANDEL, MOZART E BEETHOVEN

La musica è potenzialmente un linguaggio universale, quasi tutti possono comprenderlo e possono capire le diverse sensazioni che essa può trasmettere, in alcuni casi la musica può essere utilizzata per alleviare sofferenze, accompagnare le persone malate, i disabili e soprattutto i disturbi legati all'umore.

Partendo da questa idea e avendo in casa diversi CD di musica classica, mi sono detto che un bel regalo poteva essere quello di donare un po' di musica a chi potesse averne veramente bisogno. Ho selezionato un po' di CD, avevo una raccolta abbastanza nuova: un cofanetto molto carino con all'interno diversi libretti che spiegavano le diverse opere contenute e per ogni libretto un CD allegato di brani musicali (quelli che vedi nella foto). Dopo averli preparati, sono uscito di casa e mi sono diretto verso la meta.

Ho pensato che la struttura migliore potesse essere un complesso di accoglienza per disabili fisici e persone con ritardo mentale. Questi bambini, adolescenti, giovani e adulti soffrono di frequenti sbalzi emotivi, molto spesso si agitano in maniera imprevedibile ed è difficile calmarli. La musica in questo può dare un grande aiuto, può essere quel canale unico di comunicazione tra loro e il mondo.

Una volta arrivato, mi sono presentato alla portineria, spiegando che volevo consegnare un piccolo dono. Mi hanno accolto e fatto entrare senza problemi. Ho aspettato qualche minuto nella sala d'ingresso l'arrivo di un responsabile al quale ho spiegato nei dettagli la mia idea e consegnato il cofanetto di musica classica. I miei preferiti in questa raccolta sono: Musica per il Re di Handel (che trasmettere una serenità meravigliosa), La magia del pianoforte di Chopin (che mette tanta allegria e una grande vitalità) e I brani classici di Mozart (che con i diversi momenti, contrastanti tra loro, ti fa capire che anche la malinconia e la solitudine, può passare ed essere dimenticata, appena senti delle note ottimistiche).

Pensavo di consegnare i CD di musiche classiche e poi andarmene, invece, dopo avermi detto che la mia idea era davvero utile alla loro struttura, hanno insistito, affinché consegnassi io stesso i CD a qualche ospite. Il responsabile mi ha detto che c'erano alcuni disabili particolarmente attratti dalla musica e così siamo andati da loro. È stato proprio elettrizzante vedere come persone che sembravano in un primo momento chiuse in se stesse e inserite in una campana di vetro, si potessero trasformare sentendo le musiche che si diffondevano nella loro stanza. Alcuni accennavano solo un sorriso o iniziavano a muoversi in maniera armoniosa e al ritmo di musica, ma anche questi piccoli gesti, queste impercettibili reazioni, mi hanno riempito il cuore.

Cosa mi sono portato via quella mattina? Un grande abbraccio. L'abbraccio di Davide, un ragazzo con la sindrome di Down. Quando siamo entrati nella sua stanza, stava giocando un un volontario della struttura e quasi sembrava non badarci. Il responsabile che mi accompagnava allora gli ha detto che avevo portato della musica per tutti loro e che avevo anche un CD tutto per lui. Senza dire nulla, ha smesso di giocare, si è alzato e mi è venuto incontro dandomi un grosso abbraccio e poi mi ha detto un tenero grazie con quel suo bel vocione!

Che meraviglia! Sono questi gesti che mi fanno credere in questo Progetto 25 e che mi spingono a dirti di provare, anche solo una volta, a fare un dono inaspettato, ad aiutare qualcuno senza un secondo fine, a sperimentare il valore della generosità. Sempre più capisco che è un valore con effetto boomerang, perché sempre ti torna indietro, magari sotto una forma diversa... e a volte, se non sei preparato, si colpisce "dritto in fronte"... o dovrei dire "in mezzo al cuore!

2 commenti :

  1. Che idea meravigliosa! I tuoi articoli sono una spinta a fare del bene quotidianamente!

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  2. Grazie! È davvero semplice e ci sono alcuni gesti quotidiani che solitamente diamo per scontato o abbiamo l'idea che "qualcun'altro lo farà". Invece, ci possiamo abituare ad essere attenti alle esigenze delle persone che ci stanno vicino. A volte basta veramente poco... anche un semplice sorriso!
    Proprio oggi, inizierò a scrivere anche i "regali extra", ossia quei regali che altri stanno facendo stimolati da questo progetto... magari, se vorrai, il prossimo regalo extra potrebbe essere quello che hai fatto tu... in caso scrivici: gnuova@gamil.com

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