giovedì 6 dicembre 2012

Progetto 25: giorno 6 - Una fiaba e tutti a nanna

Per capire meglio la forza del donare e il valore della generosità sto sperimentando anche quest'anno il Progetto 25 che consiste nel fare un regalo al giorno per 25 giorni (dal 1 al 25 dicembre). Non semplicemente comprare una cosa ogni giorno e scegliere a chi donarla, ma pensare a qualcosa di davvero speciale, dei gesti insoliti che possano far emergere la vera energia travolgente di un dono. Le fiabe non raccontano ai bambini che i draghi esistono. I bambini sanno già che i draghi esistono. Le fiabe raccontano ai bambini che i draghi possono essere uccisi. (G. K. Chesterton)

SESTO REGALO: UNA FIABA E TUTTI A LETTO

Uno dei gesti più belli dello scorso anno è stato raccontare una fiaba ad un bambino ricoverato in pediatria. Mi ero riproposto di rifare questo gesto, perché mi aveva colpito profondamente. La semplicità di leggere una storia, si trasforma in una magia inaspettata. Riuscire a stimolare la fantasia dei più piccoli è qualcosa di veramente straordinario. Mi fa sorridere scoprire, solo ora che riscrivo questo regalo, che è stato proprio il sesto regalo dello scorso progetto (è il sesto anche quest'anno)... ti assicuro che non era una cosa voluta, è stata una bella coincidenza. Chissà... tutto questo mi fa pensare che forse il "raccontare fiabe" potrebbe diventare realmente un'attività, un gesto di generosità da estendere e diffondere, moltiplicando e organizzando giornate in cui diverse persone raccontano una o più fiabe ai più piccoli.

Anche oggi ho raccontato una fiaba, o meglio credevo di leggerne soltanto una. Alcuni giorni fa, ho chiamato una mia amica che lavora in un asilo e le avevo parlato dell'idea. Mi sono proposto come lettore. Ho chiesto se era possibile andare all'asilo e, almeno in una classe, leggere una breve fiaba. Non volevo fare grandi cose, solo leggere una fiaba. La mia amica non mi ha dato subito una risposta, ma lo stesso giorno al pomeriggio mi ha richiamato per farmi un'offerta irrinunciabile.
Mi ha detto: "Ricky, non è che te la senti di leggere due o tre fiabe nel momento del riposino? In pratica, dovresti leggere dopo pranzo, finché i bimbi non si addormentano. Sai, solitamente, abbiamo delle fiabe o delle musiche registrate, ma sarebbe bellissimo anche per i bimbi, che qualcuno, esterno a noi che li vediamo tutti i giorni, raccontasse loro delle storie".

Come potevo dire di no? Mi sembrava un'idea incredibilmente perfetta! Non solo potevo leggere una storia a dei bambini per far sì che la loro fantasia potesse volare in alto, ma potevo accompagnarli nei loro sogni. E non solo una classe, ma tutti i bimbi che si fermavano a dormire all'asilo. Ci siamo accordati per il giorno e l'orario e finalmente è arrivato giovedì...

Raccontarti tutti i dettagli di quell'oretta passata all'asilo sarebbe impossibile, sono successe tante cose: alcune buffe, come quando, dopo le presentazioni e la spiegazione di quello che sarebbe accaduto da parte della maestra, un bimbo mi si è avvicinato e mi ha chiesto se fossi Babbo Natale... ancora non ho la barba bianca e per fortuna nemmeno la pancia, almeno non come quella di Babbo Natale. Questa simpatica domanda, mi ha fatto riflettere sul gesto apparentemente semplice che ho fatto e che probabilmente a quel bambino sembrava un dono di Babbo Natale.

Ho letto tre storie, tratte dalla raccolta che mi ero portato via, dei fratelli Grimm (devi sapere che quest'anno, visto l'anniversario che ricorre dei fratelli Grimm, mi sono riletto piano piano le loro favole e fiabe, scoprendone molte volte le versioni originali ed altre di nuove. 

Alla fine ho detto alle maestre: "Vi lascio questo libro di fiabe del fratelli Grimm, così ai bambini non sembrerà che sia stato tutto un sogno e voi potrete continuare a leggere per me queste favole". È stato strano non poter salutare tutti questi bambini ed andarmene in punta dei piedi, ma la gioia di vederli tutti nei loro lettini, mi ha fatto provare un'enorme tenerezza!

Tu hai mai pensato di leggere una fiaba ai più piccoli? È un gesto semplice e che chiunque può fare. Provalo e magari scrivici un breve resoconto (gnuova@gmail.com), così raccontiamo a tutti la tua esperienza e quello che ti ha lasciato questo gesto di generosità.

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