sabato 8 dicembre 2012

Progetto 25: giorno 8 - Conto già pagato

Per capire meglio la forza del donare e il valore della generosità sto sperimentando anche quest'anno il Progetto 25 che consiste nel fare un regalo al giorno per 25 giorni (dal 1 al 25 dicembre). Non semplicemente comprare una cosa ogni giorno e scegliere a chi donarla, ma pensare a qualcosa di davvero speciale, dei gesti insoliti che possano far emergere la vera energia travolgente di un dono.
Come dice un vecchio proverbio: "A pancia piena si ragiona meglio".

OTTAVO REGALO: CONTO GIA' PAGATO

Sapevo già che sabato sarebbe stata una giornata completamente piena. Sono stato tutto il giorno fuori casa e non sapevo se sarei riuscito a fare un gesto di generosità particolare. All'inizio ero intenzionato a tornare a casa a pranzo per poi riuscire subito dopo, ma alla fine ho deciso di restare a farmi un giretto in centro nella pausa pranzo.

Essendo la festa dell'Immacolata, molti negozi erano chiusi, così dopo un breve giro per le piazze mi sono rifugiato al calduccio in un bar per mangiare qualcosa. Nel frattempo continuavo a pensare a che gesto insolito potevo fare. Ero seduto ad un tavolo da solo e avevo ordinato qualche tramezzino e un succo al mirtillo, quando mi sono accorto che qualche tavolo più in là se ne stava tutta sola a mangiare una signora anziana. Lei stava gustando una buona pasta... Avevo trovato il gesto da fare.

Dovevo solo attendere che mi portassero i tramezzini e il succo. Mangiare in breve tempo il tutto, finire il succo e andare con disinvoltura alla cassa... e così ho fatto.
Fortunatamente il banco dove pagare era distante dai tavolini, così ero certo che la signora non potesse sentire. Ho detto al barista, nonché proprietario del locale, che volevo pagare il mio conto e quello della signora seduta vicino a me. Il signore dietro al bancone, con un'espressione sorpresa e quasi sconcertata, mi ha chiesto se fosse uno scherzo e poi, capito che non stavo affatto scherzando, mi ha domandato il perché.

Gli ho spiegato che stavo cercando di fare ogni giorno, durante questo periodo prima di Natale, un dono speciale a qualcuno e che oggi avrei voluto farlo a quella signora, senza che lei potesse però ringraziarmi. Volevo fare un gesto speciale, senza che la persona che l'avesse ricevuto potesse sapere chi lo aveva fatto. Ho chiesto però al barista di spiegare a questa signora, una volta che me ne fossi andato, cosa avevo fatto, il perché e che a farlo era stato un giovane.

Devo dirti la verità: uscito dal bar ho atteso dall'altra parte della strada per vedere la reazione della signora. Il suo volto era felice ed è rimasta un bel po' a parlare con il proprietario del locale. Chissà, forse hanno discusso sul fatto che anche oggi, in questa nostra società, qualche buon giovane è ancora presente. O probabilmente stavano ridendo di me... In ogni caso io sono proprio contento di questo gesto e ancora mi viene da sorridere ripensando all'espressione del barista quando gli stavo spiegando quello che volevo fare.

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